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"Amuleti e Talismani" e "Il culto di Lilith"

  • Immagine del redattore: thevvitchproject
    thevvitchproject
  • 30 ott 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo aver comprato questi due libri settimana scorsa, e aver ricevuto diverse richieste di una piccola recensione, eccomi qui a scrivere la mia opinione.



"Amuleti e Talismani", come farli come usarli, di Deborah Lippman e Paul Colin, fa parte di una collana piuttosto popolare edita da Edizioni Mediterranee.


Questo libro ha un approccio piuttosto pratico sulla creazione di amuleti e talismani, indicando al suo interno materiali e misure necessarie per la fabbricazione di questi.


L'uomo primitivo considerava il mondo un luogo pieno di vitalità. Ciascuna cosa possedeva un potere animato ed occulto, invisibile all'occhio umano. Tale potere, detto "mana", è la forza della magia. Alcuni oggetti posseggono una maggiore quantità di mana degli altri, e pertanto vengono usati ancora oggi come amuleti. Essi possono essere erbe, pietre, conchiglie, ossi, corna attraverso particolari parole o rituali.


Oltre a tali amuleti e talismani naturali, l'uomo può crearne di nuovi. Sono rappresentazioni dei poteri divini o segni simbolici, e possono essere fatti per sé o per gli altri. Amuleti e talismani hanno il potere di attirare e trasformare le energie cosmiche, indirizzandole ai fini per i quali vengono messi in opera. Possono pertanto apportare salute, fortuna, amore, ricchezza, amicizia e protezione in genere. Tuttavia, potrebbero anche essere usati per i fini opposti, costituendo così un'arma a doppio taglio.


Il libro si divide in sezioni, ognuna delle quali affronta una macro-categoria per volta: amuleti contro il malocchio, amuleti per l'amore, per la fortuna ecc..

ed ogni sezione, come dicevo all'inizio, da le indicazioni necessarie per la fabbricazione del proprio amuleto personale.


Le mie considerazioni personali? Ritengo che il lavorare su un oggetto che debba avere uno scopo magico abbia sicuramente più "forza" di un semplice oggetto comprato in negozio. E questo libro spinge a lavorare con le mani per la fabbricazione dei nostri personali amuleti.

Per onestà, però, ritengo che manchi un pochino di continuità nelle varie sezioni, e di un collegamento storico/spirituale, che trovo sia imprescindibile.


Voto complessivo 8/10 (io comunque amo questa collana)



"Il culto di Lilith", Il velo nero della Vergine Oscura è scritto da Dragon Rouge (pseudonimo) ed edito da Aradia Edizioni.


Sul personaggio di Lilith sono stati scritti tantissimi testi, e fatte molte considerazioni: c’è chi la intende come un demone, chi come un mostro infanticida, chi come il prototipo del vampiro.

Si potrebbe anche dire che ognuno vede Lilith come la vorrebbe…


Questo testo lascia indietro questo tipo di considerazioni e presenta il culto di Lilith, con le nozioni base necessarie per avvicinarsi.


Chi decide di accostarsi a questo percorso non deve essere condizionato da pregiudizi (neppure inconsciamente) e neppure fare tanto per fare, come se un culto fosse un passatempo di cui chiacchierare con gli amici.

Lilith è molto esigente e non ammette persone sciocche, superficiali e non seriamente motivate.


Le mie impressioni su questo libro sono un po' di delusione. Mi aspettavo un testo che approfondisse di più l'aspetto di questo personaggio fantastico, al quale sono molto legato.

Invece, a mio parere, sembra essere un volume dedicato esclusivamente alla pratica (che non significa necessariamente qualcosa di negativo, ma come sappiamo tutti, la pratica senza la conoscenza, non porta a niente di buono.


Voto complessivo 5/10 (non so, non mi ha convinto).


In definitiva, se anche voi avete letto questi testi e volete confrontarvi, sarei felice di scambiare opinioni diverse dalle mie con voi.


Simone




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